Eixample

Centro economico e commerciale di Barcellona, l'Eixample è anche il quartiere dove si concentrano tre attrazioni top della città (e molte altre).
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Se la Città Vecchia è il cuore di Barcellona e i monti verdeggianti del Tibidabo e del Montjuic ne sono i polmoni, Eixample è il centro nervoso della città, il centro economico e commerciale.

Quando, nella metà dell’Ottocento, la città cominciò a espandersi oltre le mura medievali, iniziò a prendere forma questo quartiere, il cui disegno è strutturato a griglia regolare.

Nel XX secolo si continuò ad ampliare e il Modernismo si fece vedere nelle nuove costruzioni.

Oggi la zona pullula di negozi di design all’avanguardia, graziosi caffé, locali alla moda e ristoranti da gourmet, adatti a clientela piuttosto ricercata.

Dove si trova l’Eixample?

Cosa vedere nell’Eixample

Nell’Eixample sono situate alcune attrazioni top come Sagrada Família1, Casa Batlló2 e Casa Milà3, che potete scoprire visitando le schede dedicate.

Passeig de Gràcia

4Pg. de Gràcia, Barcelona, Spagna

Il Passeig de Gracia è il salotto buono della città, un bellissimo viale dove si trovano boutique, negozi di lusso e case storiche di Gaudì.

Il Passeig de Gracia è uno dei viali principali di Barcellona e al contempo una delle strade più famose della Catalogna, grazie alla sua importanza turistica, ai suoi negozi e ai numerosi edifici di architettura modernista, come quelli di Antoni Gaudí e Lluís Domènech i Montaner, dichiarati Patrimoni mondiali dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Il Passeig de Gracia si trova nella parte centrale della città, e collega Plaza Catalunya con il quartiere dell’Eixample. Per popolarità e charme è confrontabile con gli Champs Elysees di Parigi, e questo aspetto è anche riflesso dal fatto che a livello di prezzi delle case è la seconda via più cara dell’intera Spagna dopo Calle Preciados di Madrid.

Illa de la Discordia

Sul Passeig de Gracia si affacciano numerosi edifici storici di Barcellona, 4 dei quali si trovano in corrispondenza dell’Illa de la Discordia, un isolato noto per avere edifici progettati da 4 dei più importanti architetti modernisti di Barcellona: Lluís Domènech i Montaner, Antoni Gaudí, Josep Puig i Cadafalch e Enric Sagnier, messi praticamente uno accanto all’altro. Anche se gli stili dei quattro architetti sono molto differenti, gli edifici stanno molto bene affiancati e si integrano alla perfezione con quelli circostanti. Le case dell’Illa de la Discordia sono la Casa Lleo-Morera di Lluìs Domènech i Montaner, la Casa Mulleras di Enric Sagnier, la Casa Amattler di Josep Puig i Cadafalch e l’arcinota Casa Batllò di Antoni Gaudì.

Negozi e boutique

Lungo il Passeig de Gracia si trovano numerose boutique delle migliori marche e negozi di lusso. Per questo motivo i suoi marciapiedi sono costantemente percorsi da locali e turisti, equamente divisi tra chi fa shopping e tra chi ama semplicemente curiosare tra le vetrine. Ci sono boutique di Armani, Bulgari, Cartier, Chanel, Gucci, Valentino e Trussardi, così come negozi di elettronica, articoli sportivi, gioiellerie e profumerie dei marchi più noti a livello internazionale.

Hotel di lusso

Il Passeig de Gracia è anche la sede ideale di molti hotel di lusso: l’offerta di posti letto è molto ampia, dedicata sia ai visitatori provenienti dalla Spagna che ai turisti internazionali. Sono molti gli alberghi di alto livello, indipendenti o delle grandi catene internazionali; il più iconico è l’Hotel Majestic, aperto nel 1918 accanto alla Casa Milà. Celebrità come Leon Felipe, Federico Garcia Lorca, Pablo Picasso, Joan Mirò ed Ernest Hemingway hanno soggiornato qui, tra gli altri, ma l’ospite più illustre è stata senza dubbio la Regina Maria Cristina di Asburgo-Lorena.

Casa Lleó i Morera

5Pg. de Gràcia, 35, 08007 Barcelona, Spagna

La Casa Lleó i Morera è un perfetto esempio di modernismo catalano. Situata lungo il Passeig de Gracia, fu progettata da Lluís Domènech i Montaner.

La Casa Lleó i Morera è un edificio progettato dall’architetto modernista Lluís Domènech i Montaner, e si trova al numero 35 di Passeig de Gracia, nel quartiere Eixample di Barcellona.

Le sue origini risalgono al 1902, quando Francesca Morera assegnò a Lluís Domènech i Montaner il compito di rimodellare l’antica “casa Rocamora“, costruita nel 1864. Ella morì nel 1904, e all’edificio venne dato il nome di suo figlio, Albert Lleó i Morera. L’edificio si trova all’angolo con il Carrer del Consell de Cent, ed è uno dei tre edifici importanti della cosiddetta Illa de la Discordia (“Blocco della discordia” in italiano), che vede uno accanto all’altro quattro edifici altrettanti tra gli architetti modernisti catalani più importanti: Lluís Domènech i Montaner, Antoni Gaudí, Josep Puig i Cadafalch e Enric Sagnier.

La Casa Lleó i Morera è l’unico edificio dei quattro ad aver ricevuto il premio annuale del Concurso anual de edificios artisticos istituito dal consiglio comunale di Barcellona, seppur nel nel 1906. Purtroppo, l’edificio al giorno d’oggi ha perso alcuni dei suoi elementi più rappresentativi, come il tempietto sulla cima, oggi restaurato, e le sculture situate al piano terra e al piano mezzanino. L’edificio è anche conosciuto per essere stato la residenza del noto fotografo cubano-catalano Paul Audouard.

La Casa Lleò i Morera non solo è stato il risultato di un progetto architettonico, ma come è comune nel modernismo catalano, la sua ristrutturazione vide diversi artisti collaborare con Domènech i Montaner in modo da renderlo un’opera d’arte completa, ispirata a motivi naturali e biologici: Lluís Bru e Mario Maragliano furono responsabili del mosaico, Eusebi Arnau si occupò delle sculture, Antoni Serra i Fiter elaborò le ceramiche, e Gaspar Homar progettò le decorazioni e l’arredamento.

Si è ritenuto che la famiglia Morera volle lasciare traccia del loro lignaggio con continui riferimenti al loro nome di famiglia nelle decorazioni. Morera significa gelso in spagnolo, e il gelso si trova più o meno ovunque: nel cortile vi sono alcuni alberi, mentre motivi di gelso sono intarsiati nelle maniglie delle porte, o anche inseriti all’interno dei ritratti realizzati da Antoni Serra al secondo piano.

La facciata e il piano terra dell’edificio sono state decorate con grandi e varie decorazioni moderniste, con alcune sculture eccezionali di Eusebi Arnau che circondano l’ingresso, con due coppie di figure femminili con i mano dei vasi. Queste sculture sono state installate sulle doppie coppie di colonne in marmo rosa, e sotto la galleria del primo piano vi sono altre sculture femminili. Al primo piano, a parte le finestre, si trovano altre due coppie di figure femminili, mostrando diversi oggetti legati ai miglioramenti tecnologici di quel periodo, come il fonografo, l’elettricità, il telefono e la fotografia.

Casa Amatller

6Pg. de Gràcia, 41, 08007 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Casa Amatller a Barcellona è uno dei quattro edifici che compongono la cosiddetta Illa de la Discordia, l’isolato più bello del Passeig de Gracia.

La Casa Amatller è un edificio modernista di Barcellona, situato a fianco della Casa Batllò, della Casa Mulleras e della Casa Lleó Morera, lungo il Passeig de Gracia, creando il famoso isolato noto come Illa de la discordia. Fu progettata dall’architetto Josep Puig i Cadafalch tra il 1898 e il 1900.

La Casa Amatller nacque per volontà dell’industriale del cioccolato Antoni Amatller, il quale chiese all’architetto catalano Josep Puig i Cadafalch di ideare un modello di palazzo gotico urbano, con una facciata piatta, un patio centrale e una scalinata che desse l’accesso principale alle camere.

Sulla facciata si possono ammirare le due porte asimmetriche collegate da una statua di San Giorgio realizzata dallo scultore Eusebi Arnau. Lungo tutta la facciata si trova un graffito che si unisce delicatamente con la ceramica.

Il salone principale, come era normale al momento del suo completamento, fu progettato per facilitare l’ingresso delle carrozze trainate da cavalli; possiede decorazioni e lampade in vetro colorato e vi si affacciano due scale, la più decorata e sontuosa delle quali per il passaggio al piano nobile e la più semplice porta il resto dei piani.

Lo stile è un mix tra gotico catalano e fiammingo, caratterizzato dalla forma triangolare piatta della parte superiore della facciata. La casa dipende dal 1960 dall’Istituto Amatller de Arte Hispanico, una fondazione creata dai discendenti del fotografo Antoni Amatller. La casa è stata dichiarata monumento storico il 9 gennaio 1976.

La Casa Amatller si trova al numero 41 di Passeig de Gracia, e la si può raggiungere in autobus con le linee 7, 16, 17, 22, 24 e 28, oppure con la metropolitana, con le linee L2, L3 e L4 scendendo alla fermata Passeig de Gracia.

Le visite sono aperte soltanto al piano terra, dove si trova anche un ufficio turistico. All’interno del Museo Nacional de Arte de Cataluna (MNAC) sono esposte varie parti degli arredi originali della casa.

Acquista il biglietto da 17,00 €

MMBCN, il Museo del Modernismo

7C. de Balmes, 48, 08007 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Il Museo del Modernismo di Barcellona, noto anche con il suo acronimo MMBCN, è l’unico museo d’Europa specializzato in questa particolare corrente artistica. Si trova in Carrer de Balmes a Barcellona ed è uno dei musei più interessanti da visitare in città per chi ama l’architettura e l’arte in generale. Il MMBCN aprì nel marzo 2010, e da allora è diventato un punto di riferimento in città e uno dei pochi musei d’Europa dedicati al modernismo.

La sede del Museo del Modernismo si trova nel centro del quartiere dell’Eixample, in un edificio modernista progettato nel 1902 dall’architetto Enric Sagnier i Vilavecchia, senza dubbio il più prolifico della sua epoca con più di 300 edifici all’attivo dentro e fuori la Catalogna.

La collezione del Museo del Modernismo di Barcellona consta di un gran numero di opere di diverse discipline artistiche e arti decorative, rivitalizzate e rinnovate durante l’epoca modernista. Ognuna delle opere rappresenta lo spirito creativo degli artisti della seconda metà del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo, e della varietà tecnica e tematica denotata dal carattere multidisciplinare del modernismo.

Questa varietà nelle opere proviene in parte dalle decorazioni degli interni delle grandi case borghesi costruite nel quartiere dell’Eixample o fuori Barcellona, passando per pitture di tematiche quotidiane, sociali o persino ritratti, fino a sculture decorative e di carattere simbolico e letterario.

Tutte le opere riflettono l’essenza di un’epoca di grande importanza per il territorio catalano, e la collezione del MMBCN è l’ideale per estendere questo contesto culturale fortemente creativo: il modernismo come movimento artistico ebbe una forte popolarità a Barcellona con lo scopo di influenzare lo stile proprio del territorio. La collezione del Museo del Modernismo è una riunione di tutto ciò a cui artisti, scultori e pittori lavorarono durante questo periodo.

L’edificio si trova in una zona dove sono stati costruite case e palazzi da architetti prestigiosi dell’epoca come Antoni Gaudì o Domenech i Montaner: il museo espone gran parte dei loro oggetti e opere d’arte che decoravano gli interni di queste emblematiche case di Barcellona.

Inizialmente il palazzo oggi sede del MMBCN era un centro di distribuzione dell’impresa tessile Fabra & Coats, in seguito venne ristrutturato per ospitare la collezione di arte modernista catalana. La facciata assume i tratti caratteristici dei lavori di Sagner, con il gioco di colori tra pietra chiara e stucchi rossi, dettagli floreali in bassorilievo sui balconi e sulle porte, eleganza e sinuosità del profilo superiore.

Come raggiungere il museo

Arrivare al Museo del Modernismo è semplicissimo: si trova nel cuore del quartiere dell’Eixample a pochi passi da Plaza Catalunya in direzione nord-ovest, vicino anche alla fermata Passeig de Gracia della metropolitana.

Orari di apertura

  • Lunedì chiuso
  • Da martedì a sabato: dalle 10:30 alle 19:00
  • Domenica: dalle 10:30 alle 14:00

Recinte Modernista de Sant Pau

8C/ de Sant Antoni Maria Claret, 167, 08025 Barcelona, Spagna (Sito Web)

L’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau è un edificio modernista di Barcellona, costruito all’inizio del XX secolo grazie a una grossa donazione.

L’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, in spagnolo Hospital de la Santa Cruz y San Pablo, è un complesso di edifici costruiti in stile modernista a Barcellona. Fu progettato dall’architetto Lluis Domenech i Montaner, uno dei principali rappresentanti del modernismo catalano, e costruito tra il 1902 e il 1930 in due fasi:

Per l’architettura modernista dell’edificio principale e dei suoi numerosi padiglioni, l’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau fa parte della lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1997.

La struttura fu progettata per occupare una superficie di 9 quadrati nel quartiere dell’Eixample, in un’area totale di 300×300 metri. L’edificio principale è dedicato all’amministrazione, mentre gli altri compongono le aree mediche e infermieristiche. Tutti gli edifici che compongono l’Hospital de Sant Pau sono uniti mediante gallerie sotterranee. Le installazioni tecniche sono state costruite all’aria aperta, per facilitare il loro mantenimento.

L’architetto Domenech collaborò con diversi artisti al progetto: i principali furono Pablo Gargallo ed Eusebio Arnau, che realizzarono le numerose sculture, e Francesc Labarta, il quale dipinse gli affreschi e realizzò i mosaici. Josep Perpinyà si fece invece carico degli elementi in ferro battuto.

L’entrata

L’entrata principale dell’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau è orientata di 45° rispetto all’Eixample guardando la Sagrada Familia. Si crede che il motivo di questa scelta sia che Domenech i Montaner voleva approfittare del vento proveniente dal mare per ventilare l’ospedale e salvaguardarlo dalla diffusione delle malattie. Si crede anche che Domenech abbia voluto orientare l’entrata in questo modo per rompere la struttura quadrangolare del quartiere dell’Eixample, che non era di suo gradimento.

L’edificio originario risale al 1401: era un ospedale per curare i malati di peste. Fino al 1904 fu la principale istituzione assistenziale del principato di Catalogna ma in quegli anni iniziò a sorgere il sentimento che l’ospedale era troppo collegato alla religione; i medici in prima persona iniziarono a porre critiche sul funzionamento dell’ospedale e alla sua subordinazione agli interessi religiosi.

La costruzione di un nuovo edificio agli inizi del XX secolo fu finanziata dalla donazione del banchere Pau Fil per costruire un ospedale che avrebbe dovuto aiutare la città. Per avvicinarsi alla volontà del mecenate, venne aggiunto il nome Pau (Pablo in spagnolo) all’ospedale, il quale a partire da quel momento si chiamò ufficialmente Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, sebbene nel linguaggio colloquiale sia più noto come Hospital de Sant Pau (o Hospital de San Pablo).

Acquista il biglietto da 16,00 €

Fundació Antoni Tàpies

9C/ d'Aragó, 255, 08007 Barcelona, Spagna (Sito Web)

La Fundaciò Tàpies è un museo d’arte di Barcellona, situato nel quartiere Eixample all’interno di una bellissima struttura modernista di Lluis Domenech.

La Fundaciò Antoni Tàpies è un museo d’arte di Barcellona: tutti coloro che hanno attraversato il quartiere Eixample hanno sicuramente intravisto la bellissima struttura in stile modernista che la ospita. E’ opera dell’architetto modernista Lluís Domènech i Montaner, ristrutturata e rinnovata dagli architetti Roser Amado e Lluís Domènech Girbau, risale agli anni 1880-1881, cioè a quella fase iniziale dell’evoluzione del modernismo catalano.

L’edificio è stato il primo nel quartiere a integrare la corrente industriale e tecnologica, unendo mattoni a vista e ferro agli edifici classici del centro città. Il palazzo è dominato da Nuvol i Cadira (Nuvola e sedia), l’enorme scultura del più importante artista catalano contemporaneo ossia Antoni Tàpies: la scultura, con il suo stile prettamente modernista, è diventata l’emblema della fondazione omonima.

La collezione della Fundació Antoni Tàpies consiste principalmente in opere donate da Antoni Tàpies e dalla moglie Teresa. Ci sono alcune eccezioni, come “Ocre i gris sobre marrò”, donato da David K. Anderson. Il numero delle opere cresce ogni anno: tra dipinti, sculture e disegni, libri e incisioni, la collezione possiede esempi di ogni aspetto della produzione artistica Tàpies.

L’insieme dei lavori comprende una selezione di disegni e ritratti degli anni Quaranta, un importante gruppo di dipinti degli anni Cinquanta e Sessanta, un gran numero di opere degli anni Sessanta e Settanta, e altre più recenti degli anni Ottanta e Novanta. Le opere più recenti rappresentano il contributo più innovativo a livello di sperimentazione in stile e materiali.

La Fundaciò Tàpies è stata aperta all’interno del palazzo della casa editrice Montaner i Simon, ai tempi una delle più importanti aziende spagnole. Dopo la sua chiusura nel 1981, la maggior parte del suo materiale era però andato perduto o disperso: l’eredità è stata recuperata dall’associazione che ha avviato un progetto di ricerca per non perdere il patrimonio documentaristico.

La Fundació Antoni Tàpies, invece, è stata aperta nel 1984 per volere dello stesso Tàpies con lo scopo di promuovere lo studio e la diffusione di una forma d’arte più moderna. Portando il suo nome, la collezione del museo è in gran parte formata da varie opere dell’artista catalano.

All’interno sono conservati dipinti, sculture e disegni dal 1940 al 2000. La Fundaciò Tàpies è anche molto attiva nella conservazione di opere moderne e contemporanee, tanto da farsi fautrice della promozione dell’arte e della sua relativa diffusione ospitando mostre temporanee e conferenze. Al suo interno si trova anche una ricca biblioteca situata nell’ex area dei magazzini della casa editrice.

Acquista il biglietto da 8,00 €

Fundació Francisco Godia

10Avenida Diagonal, 477, 18º, 08036 Barcelona, Spagna

La Fundació Francisco Godia è un’istituzione di Barcellona fondata per mantenere viva la memoria di Francisco Godia e conservare la sua collezione.

La Fundació Francisco Godia è un’istituzione di Barcellona fondata nel 1999 per mantenere viva la memoria di Francisco Godia e conservare la sua collezione d’arte privata. L’istituzione assieme al suo museo ha iniziato la sua attività in un edificio di Calle Valencia, spostandosi poi nel novembre 2008 in un edificio modernista, la Casa Garriga Nogues, situata in Calle Diputación 250, non lontano dalla Rambla de Catalunya.

Attualmente, la Fundació Francisco Godia è tornata ad essere privata ma comprende l’intero bagaglio acquisito nei 15 anni in cui è stata aperta al pubblico. Uno dei suoi obiettivi principali è quello di pubblicizzare la raccolta di opere a livello nazionale ed internazionale e studiare nuovi contesti museografici.

Il patrimonio della Fundació Francisco Godia è uno dei più importanti fondi privati stimati in Spagna, è un insieme di lavori che permette ai turisti di intraprendere un viaggio attraverso i secoli nell’arte spagnola, in particolar modo catalana, e internazionale dal XII secolo in poi. Un posto interessante e ricco di storia a partire dalla sede, la Casa Garriga Nogues.

La Fundació Francisco Godia nel 2008 si è trasferita alla Casa Garriga Nogues, progettata dall’architetto Enric Sagnier, il più prolifico del celebre quartiere Eixample. L’edificio ha consentito alla Fondazione di dare alla sua collezione ancora più importanza e di dare alla gente la possibilità di godere e capire davvero il suo lavoro. La nuova sede della fondazione ha consentito una migliore esposizione della collezione, composta da circa 1500 pezzi tra dipinti, sculture, vetro e ceramica.

Realizzata dall’architetto Sagnier, la Casa Garriga Nogues fu costruita tra il XIX e il XX secolo per il banchiere Rupert Garriga Miranda. La casa si trova in Calle Diputación al numero 250, in una posizione centrale, tra la Rambla de Catalunya e Carrer de Balmes, una cornice dove si trovano alcuni degli esempi più notevoli di architettura Art Nouveau. La famiglia Garriga Nogues occupò il piano principale della casa fino allo scoppio della guerra civile, in seguito la struttura ospitò una scuola religiosa. La prima svolta si ebbe nel 1986, quando iniziò la sua prima riabilitazione da parte della Fundació Enciclopèdia Catalana.

Per chi non lo conoscesse, Francisco Godia è stato un collezionista e prima ancora un pilota di Formula 1. La Fondazione che porta il suo nome è stata creata dalla figlia Liliana Godia per onorare la sua memoria. All’interno della Fundació Francisco Godia possiamo ammirare alcune opere a lui care come:

  • la Santa María Magdalena di Jaume Huguet
  • la Virgen de la leche di Llorenç Saragossa
  • la Piedad di Alejo de Vahía
  • La Sagrada Familia di Pedro Berruguete

Museo Egizio di Barcellona

11C/ de València, 284, 08007 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Il Museo Egizio di Barcellona è un museo non profit privato che ha come scopo quello di promuovere in città l’arte e la cultura dell’antico Egitto.

Situato all’interno della Fondazione Archeologica Clos, il Museo Egizio di Barcellona (in catalano Museu Egipci de Barcelona) è un museo non profit privato che ha come scopo quello di promuovere la conoscenza dell’arte e della cultura dell’antico Egitto, in città e nelle zone limitrofe.

Questa splendida collezione di arte egizia appartenente a Jordi Clos comprende circa 1.000 pezzi dell’epoca dei faraoni egiziani, e offre un viaggio nel tempo attraverso i diversi periodi storici di una delle civiltà più prolifiche e misteriose dell’epoca antica.

L’intera struttura, avente superficie complessiva di 2.000 metri quadrati, è composta da tre sale museali, cinque sale di formazione, una sala espositiva temporanea e una biblioteca specializzata. I visitatori possono ammirare oggetti di uso quotidiano come artigianato e articoli cosmetici, così come articoli connessi con credenze e pratiche funerarie. All’interno del museo si possono ammirare, tra le altre cose:

  • Gioielli, tra cui La testa d’oro del dio Osiride
  • Cosmetici come specchi o poggiatesta
  • Materiali funerari come bare o maschere, appartenuti a faraoni e alti funzionari

La Biblioteca

La biblioteca del Museo Egizio di Barcellona mette in mostra una collezione bibliografica con oltre 10.000 documenti che vanno dal XVI secolo fino ai giorni nostri. Uno dei documenti più eccezionali è una lettera scritta a mano indirizzata dall’egittologo italiano Ippolito Rosellini al maestro e amico JF Champollion.

Il campus archeologico

Oltre alla biblioteca il museo dispone di una vera e propria scuola di Egittologia e di un campus archeologico, che fu inaugurato nel mese di aprile 2002 e si trova nella città di Palau-Solita i Plegamans, a 20 chilometri da Barcellona. La struttura è stata creata con lo scopo di far appassionare i bambini all’antico Egitto e soprattutto alla metodologia adottata durante gli scavi archeologici.

I partecipanti possono sperimentare tutti i passaggi che si verificano in un vero e proprio scavo archeologico, dalla topografia della zona fino allo scavo degli strati vero e proprio. La scuola, aperta nel 2000, è la prima in Spagna, e la formazione prevista è completata da un viaggio in Egitto tenuto alla fine di ogni ciclo.

Le visite guidate

Il Museo Egizio prevede visite guidate delle sue collezioni con veri e propri egittologi, essenziali al fine di dare ai visitatori una migliore comprensione e conoscenza della cultura e della civiltà egizia.

Oltre alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee, il museo organizza anche altre attività che permettono ai visitatori di godere delle collezioni in modo divertente, come visite guidate notturne caratterizzate da rievocazioni con attori, o “l’eterno banchetto”, una visita guidata incentrata sulla cucina egiziana, che offre ai visitatori la possibilità di degustare i prodotti che facevano parte della dieta di questa antica civiltà.

Acquista il biglietto da 12,00 €

Plaça de Catalunya

12Plaça de Catalunya, 08002 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Plaça de Catalunya è il cuore pulsante di Barcellona, strategicamente situata tra la Rambla e il quartiere dell’Eixample e sempre viva giorno e notte.

Plaça de Catalunya, nota anche con la sua denominazione spagnola Plaza de Cataluña, è una delle piazze principali di Barcellona, e uno dei centri nevralgici della città. Si estende su di una superficie di 5 ettari e costituisce il punto d’unione tra il nucleo storico della città e il quartiere dell’Eixample. Da qui partono importanti arterie di Barcellona come:

Per chi arriva all’aeroporto di El Prat e sceglie di raggiungere il centro con l’Aerobus, Plaça de Catalunya è il primo impatto con Barcellona. E’ infatti qui che la navetta ha il suo capolinea, ma è anche qui che il sistema di metropolitana cittadino ha uno dei suoi principali interscambi: qui incrociano infatti le linee L1 e L3, così come la linea L6 e L7 di FGC e le linee R1, R3 e R4 dei treni regionali.

Plaça de Catalunya è anche il capolinea di numerose linee di autobus diurni, ed è una fermata di praticamente tutte le linee di autobus notturni.

Plaça de Catalunya si distingue anche per le sue numerose sculture di artisti famosi esposte lungo il suo perimetro, tra le quali occorre sottolinare la Diosa di Josep Clarà, Barcelona di Frederic Mares oppure el Pastor di Pablo Gargallo, oltre ad opere di artisti locali come Josep Llimona o Enrique Casanovas. L’opera più recente è il Monumento a Francesc Macià di Josep Maria Subirachs, posizionato qui soltanto nel 1991.

I lavori effettuati nel sottosuolo della piazza sono considerati di grande valore urbanistico, e comprendono le gallerie commerciali della Avenida de la Luz; fino alla guerra civile del 1936-1939, i suoi caffè e ristoranti furono il centro dello splendore letterario e politico della città.

Le origini di Plaça de Catalunya risalgono al Plan Rovira, il piano regolatore del 1859 che in questo punto della città appena fuori le vecchie mura prevedeva la costruzione di una piazza. Nel 1862 il municipio cittadino iniziò a progettarla con cura, anche se l’ok definitivo fu concesso dalle autorità solamente nel 1889. Nel 1892 furono espropriati terreni, case e altre costruzioni e pochi anni dopo, nel 1902, ebbero inizio i lavori veri e propri.

Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta il 2 novembre del 1927 per mano del re Alfonso XIII, la piazza è un centro commerciale e di servizi di prim’ordine, su cui si affacciano negozi, hotel, banche, bar e ristoranti, così come negozi di ogni tipo tra cui i grandi magazzini El Corte Ingles, la FNAC e un Apple Store. Su Plaça de Catalunya si affaccia anche il consolato del Canada.

La piazza oggi

Oggi Plaça de Catalunya è una delle mete più frequentate in città da turisti e residenti, grazie alla sua posizione strategica tra la Rambla e il Passeig de Gracia. Nel grande spazio centrale si tengono abitualmente concerti e celebrazioni cittadine, eventi come esposizioni temporanee come la Semana del Libro Catalan (la settimana del libro catalana), o ancora la pista da pattinaggio artificiale durante le vacanze di Natale.

Nel 2008 ebbe inizio un’opera di rimodellazione del pavimento della piazza, del mosaico al centro e un miglioramento degli accessi per i disabili tramite alcune rampe.

Università di Barcellona

13Gran Via de les Corts Catalanes, 585, 08007 Barcelona, Spagna (Sito Web)

L’Università di Barcellona si trova all’interno di un magnifico edificio ottocentesco con splendidi giardini.

Se oggi le università di Barcellona sono sei i tutto, fino al 1958, l’Universitat de Barcelona era l’unica, ospitata in un affascinante edificio ottocentesco che occupa due isolati di Eixample.

I giardini interni, con fontane e patii, sono un fresco riparo nei caldi giorni estivi.

Palau Macaya

14Pg. de Sant Joan, 108, 08037 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Progettato da Puig i Cadafalch nel 1901, il Palau Macaya è un bell’esempio di stile neogotico dell’architettura modernista. La facciata bianca è movimentata da decorazioni e da due colonne. Degne di nota le sculture in stile modernista di Eusebi Arnau.

L’edificio è sede del Centre Cultural de la Caixa che allestisce mostre temporanee.

Rambla de Catalunya

15Rambla de Catalunya, Barcelona, Spagna

Prolungamento della più nota Rambla, la Rambla de Catalunya ne è anche una versione più sobria e lussuosa dove rifugiarsi per fuggire alla più chiassosa Rambla.

Negozi chic di ogni genere e cafè popolano la via per tutta la sua lunghezza da Plaça de Catalunya a Diagonal, attirando numerosi clienti facoltosi.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Dove dormire all’Eixample

Se volete pernottare nel quartiere dell’Eixample, ecco le strutture che vi consigliamo.

Hotel
Hotel Market
Barcellona - Comte Borrell , 68
7,8Buono 3.885 recensioni
Vedi Tariffe
Hotel
Praktik Vinoteca
Barcellona - Balmes, 51Misure sanitarie extra
8,6Favoloso 2.011 recensioni
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Hotel
Praktik Bakery
Barcellona - Provença, 279Misure sanitarie extra
8,6Favoloso 1.812 recensioni
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