Itinerario di 3 giorni a Barcellona

Anche se un weekend è poco per visitare la città, abbiamo selezionato le attrazioni di Barcellona assolutamente da non perdere in tre (o quattro) giorni.
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Barcellona non è solo feste e divertimenti! E’ una città moderna ed europea dove la vita di tutti i giorni è scandita dagli eventi passati, dalla storia della città e dalle tradizioni che la rendono unica agli occhi del visitatore.

Ci sono tanti modi per visitare Barcellona, in base ai vostri gusti e interessi: potete ammirarla dall’alto, esplorarla in base alla sua originale architettura, toccare le attrazioni più divertenti se viaggiate con bambini e ragazzi oppure dedicarvi all’arte o e alla vita culturale della città.

In questa pagina abbiamo organizzato un itinerario di massima per tutti quelli che vogliono trascorrere un weekend a Barcellona, magari in occasione di un ponte (come quelli frequenti intorno al 25 Aprile o 1° Maggio) o per Capodanno.

Primo giorno: Barrio Gotico e Ribera

Immaginiamo che al proprio arrivo si abbia solo una mezza giornata a disposizione, partiamo dal Barri Gòtic e più precisamente dalla Plaça del Seu, dove campeggia la cattedrale della città.

Costeggiando la cattedrale sul lato ovest, una stradina raggiunge la centrale Plaça Jaume I, con l’Ajutament e il Palau de la Generalitat. Vale la pena fare una breve deviazione verso via Laietana, per visitare la bella Plaça del Rei, su cui si trova il Museu d’Historia de la Ciutat.

Da Plaça Jaume I, andando invece in direzione delle Ramblas, si percorre il frequentatissimo Carrer de Ferran: a nord del Carrer si trova la piccola ma accogliente Plaça de Pi, attigua a Plaça St. Josep Oriol.

A sud del Carrer de Ferran, invece, ci si può fermare sotto le arcate o all’ombra delle palme di Plaça Reial, centralissimo luogo di ritrovo adiacente alla Rambla dels Caputxins.

Secondo giorno: La Barcellona Modernista

Il secondo giorno può iniziare con la visita alla strada più famosa di Spagna: la Rambla.

Circa a metà del vialone perdonale, sul lato ovest, si trovano la facciata laterale del Gran Teatre del Liceu e l’entrata del mercato coperto La Boqueria.

Proseguendo lungo la Rambla in direzione nord, si arriva nella centralissima e trafficatissima Plaça de Catalunya.

Da qui si accede al Passeig de Gràcia, una delle arterie principali del quartiere Eixample, su cui si affacciano alcuni tra gli esemplari migliori e più preziosi dell’architettura modernista barcellonese: Casa Lleo Morera (di Domenech i Montaner), al numero 35, Casa Amatller , al numero 41 (di Puigh i Cadafalch) e, al numero 43, Casa Batllò (di Antoni Gaudi).

All’angolo del Carrer Arago’ si trova inoltre la Fundaciò Antoni Tàpies , allocata all’interno di un bell’edificio di Domenech i Montaner, che ospita gran parte delle opere del grande artista spagnolo.

Dall’altro lato del Passeig de Gràcia si trova un altro capolavoro del genio Gaudi, Casa Milà, più comunemente conosciuta come la Pedrera.

Subito a nord della Pedrera, prendendo la Avinguda Diagonal e proseguendo in direzione est per circa 1 km si raggiunge, attraverso un viale laterale, la Sagrada Familia.

Terzo giorno: Raval, Montjuic e Barceloneta

Per cominciare, l’ultimo giorno a Barcellona, si può visitare il quartiere Raval, dove vale la pena visitare la Eglesia de Sant Pau del Camp, lungo il Carrer Sant Pau, e l’Hospital de la Santa Creu. In Plaça dels Angels, ai margini del Barri Xines, il Museu d’Art Contemporani de Barcelona.

Quindi, si può salire alla collina di Montjuic tramite la funicolare o con gli autobus, per evitare la scarpinata a piedi. Quassù si trovano il castello omonimo, la Fundaciò Joan Mirò, il Pavellò Mies van der Rohe ed il sontuoso Palau Nacional che ospita le collezioni medievali del Museu Nacional d’Art de Catalunya. Sulla collina si trovano inoltre il Museu Etnòlogic e il Museu d’Arquelogia.

Per chiudere in bellezza, una passeggiata serale al Port Vell , in fondo alla Rambla, e poi una cenetta in uno dei ristoranti di pesce del quartiere Barceloneta.

Un giorno in più? Parc Guell e Shopping

Se avete un giorno in più non perdetevi assolutamente il Parc Guell, dove si trovano alcune brillanti creazioni di Gaudì, tra cui la Sala Hipòstila, il Banc de Trenadis e la famosa fontana della salamandra.

Oltre a ciò è decisamente notevole la Casa Museu Gaudì, con le splendide guglie e il colonnato di roccia scolpita.

Per chiudere il viaggio potreste dedicarvi a un po di sano shopping, di cui Barcellona è il paradiso, visitare l’acquario o dedicarvi a una delle tantissime attività possibili in questa meravigliosa città.

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