La Ribera

Dal passato ribelle e anticonformista, La Ribera è un quartiere ricchissimo di attrazioni per chi ama l'arte, la musica e il verde.
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Se amate l’anticonformismo e l’originalità, la Ribera è il quartiere che fa per voi, così liberale e ribelle. Qui nel secolo scorso sono nati i movimenti politici dei lavoratori, quelli degli anarchici e dei nazionalisti Catalani.

Fra le sue strade pittoresche e claustrofobiche vedrete tanti giovani artisti in azione e potrete osservare le nuove tendenze: il quartiere è un tripudio di festival, balli, attività sociali e decorazioni per le strade.

E’ un vero piacere passeggiare per i vicoli, ammirare le vetrine di talenti sconosciuti, le originali gallerie d’arte e sorseggiare un aperitivo seduti nelle belle piazzette nascoste o su una delle terrazze della città.

Quando ci si riferisce a La Ribera in realtà si considera una zona piuttosto vasta, che esattamente è suddivisa in tre quartieri: La Ribera propriamente detta, Sant Pere ed El Born. Quest’ultimo è situato nella parte sud, tra il Barrio Gotico, la Barceloneta e il Parc de la Ciutadella. E’ qui che si concentrano la maggioranza delle attrazioni, ed è per questo motivo che spesso La Ribera ed El Born fanno riferimento alla stessa zona di Barcellona. Attenti quindi a non fare confusione!

Dove si trova il quartiere della Ribera?

La Ribera è un quadrilatero stretto tra il Barrio Gotico e la Vila Olimpica del Poblenou. Confina a sud con il viale Ronda Litoral, che lo separa dalla Barceloneta, mentre  a nord si perde nell’Eixample. Come detto, la parte più importante della Ribera è la zona di El Born, che ne occupa il quadrante sud, fino al Parc de la Ciutadella.

Cosa vedere nella Ribera

Le cose da vedere nella Ribera e nel Born sono davvero tantissime. Da sottolineare il fatto che, sebbene siano attrazioni di fama internazionale, spesso ricevono molti meno visitatori delle “classiche” cose da vedere a Barcellona; vi troverete quindi a girare a piedi in un quartiere molto più vero, meno turistico e abitato dai locali.

Parco della Cittadella

1Passeig de Picasso, 21, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Il Parc de la Ciutadella, vero e proprio polmone verde di Barcellona, non è un parco ordinario. Deve il suo nome al fatto che fu edificato sugli antichi terreni della fortezza cittadina, a immagine e somiglianza dei Jardins de Luxembourg di Parigi.

La demolizione della cittadella militare avvenuta nel 1869, costruita un secolo prima da Filippo V, è stata significativa per il boom di Barcellona con le sue attrazioni per l’Esposizione Universale del 1888. Il risultato è stato un parco che l’architetto Josep Fontseré ha adattato alle esigenze della famosa fiera.

Nelle vicinanze è possibile noleggiare una barca a remi per remare nel laghetto, mentre è possibile partecipare a visite guidate gratuite, in catalano e spagnolo, che si tengono il sabato e la domenica. Per il pubblico c’è la Escala d’Honor (scala d’onore) e le varie sale solenni che portano al Saló de Sessions, l’auditorium semicircolare in cui si riunisce il Parlamento.

Il lato del Passeig de Picasso del Parc de la Ciutadella è fiancheggiato da numerosi edifici costruiti per l’Esposizione Universale, o poco prima. A sud si trovano diversi musei, mentre a nord-ovest del parco, il Passeig de Lluís Companys è limitato dal modernista Arc de Triomf, progettato da Josep Vilaseca.

Museo Picasso

2C/ de Montcada, 15-23, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Tra le attrazioni principali della Ribera e del Born c’è sicuramente il museo dedicato all’artista spagnolo Pablo Picasso. Situato lungo Carrer de Montcada, mette in mostra oltre 4000 lavori realizzati soprattutto nelle prime fasi della sua carriera.

Fu proprio a Barcellona, infatti, che il giovane Picasso trascorse gli anni dell’apprendistato, ed è per questo che l’amministrazione comunale cittadina, negli anni Sessanta, decise di dedicargli un museo all’interno del bellissimo Palau Aguilar. Oggi, il Museo Picasso di Barcellona si estende su 5 palazzi, ed è un vero e proprio tesoro cittadino, da visitare assolutamente se si è amanti dell’arte.

Palau de la Música Catalana

3C/ Palau de la Música, 4-6, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Tra gli edifici più belli risalenti al periodo del modernismo catalano che si possono ammirare ancora oggi in città, spicca il Palau de la Musica Catalana. Inserito nella lista dei patrimoni UNESCO assieme al Recinte Modernista di Sant Pau, è sede della società corale della Catalogna Orfeò Català, ed è aperto tutto l’anno ai visitatori.

Concepito come giardino della musica dall’architetto Lluis Domenech i Montaner che lo progettò all’inizio del XX secolo, si trova nella zona di Sant Pere della Ribera, non lontano da via Laietana, che ne segna il confine ovest, al di là del quale si trova il Barrio Gotico. Il palazzo è bellissimo dall’esterno ma soprattutto dall’interno, dove si può ammirare un incredibile lucernario e la sontuosa sala concerti.

Basilica di Santa Maria del Mar

4Plaça de Santa Maria, 1, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

In una città di mare come Barcellona non poteva mancare un luogo di culto dedicato alla patrona dei marinai. E’ la basilica di Santa Maria del Mar, quasi nascosta nelle stradine del Born a poca distanza dal Museo Picasso. Nota anche come La Cattedrale del Mare, risale al Trecento ma è stata poi rivista negli anni, sia da dentro che da fuori.

Visitandola, rimarrete esterrefatti dalla bellezza della navata principale, con colonne altissime quasi da record per il Medioevo, periodo in cui venne costruita. Molto bello anche il rosone principale, che però è una ricostruzione poichè l’originale venne distrutto da un terremoto accaduto secoli fa, mentre vale la pena scendere al piano inferiore, dove ci sono le tombe di alcune confraternite medievali di Barcellona.

Moco Museum

5C/ de Montcada, 25, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Barcellona è una città proiettata verso il futuro, e ve ne accorgerete visitando il Museo Moco, abbreviazione di Modern Contemporary. E’ un museo di arte moderna e urbana, nato con lo scopo di rendere l’arte fruibile a tutti. Al suo interno sono esposte opere di artisti del calibro di Salvador Dalí, Andy Warhol, KAWS, Keith Haring e Bansky, al quale però in città è stato dedicato un museo tutto suo.

Il Museo Moco di Barcellona si trova all’interno di un edificio che contrasta con le opere esposte, poichè è un palazzo storico risalente al XV secolo, anticamente residenza di alcune famiglie nobili spagnole. Le due sezioni principali del museo si chiamano Modern Masters e Contemporary Masters, di cui la prima è dedicata all’arte moderna, la seconda all’arte contemporanea.

Museo Bansky

6C/ de Trafalgar, 34, Ciutat Vella, 08010 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Se dopo il Museo Picasso e il Museo Moco la vostra sete di arte non si è ancora saziata, girovagando per le stradine della Ribera e del Born troverete anche il Museo Bansky.

Dedicato al famoso artista di Bristol dall’identità sconosciuta, ne espone oltre 130 opere, che parlano di politica, società ed etica. Bansky è uno degli street artist moderni più in voga e più apprezzato da critica e pubblico, e la sua spiccata voglia di parlare di temi d’attualità non poteva che portare all’apertura di un museo a Barcellona, una città che fa dell’avanguardia il suo punto di forza.

Durante la mostra vi imbatterete in alcune delle creazioni più famosi di Bansky, come la “ragazza con il palloncino” e la “ragazza che perquisisce un soldato”.

Arc de Triomf

7Arc de Triomf, Ciutat Vella, 08018 Barcelona, Spagna

Anche Barcellona ha il suo arco di trionfo, noto con il nome catalano di Arc de Triomf, che però non celebra vittorie in guerra ma era l’ingresso, si può davvero dire trionfale, all’Esposizione Universale che si tenne in città nel 1888.

Si tratta di un monumento singolare, divenuto il simbolo della modernità di Barcellona alla fine dell’Ottocento. Progettato dall’architetto Josep Vilaseca ha un impianto classico ma è costruito in mattoni ed è decorato in stile neo-mudejar, tanto in voga all’epoca della costruzione. La singolare combinazione del mattone, materiale raramente usato in opere architettoniche commemorative, e delle elaborate decorazioni fa di questo monumento qualcosa di unico.

Zoo di Barcellona

8Parc de la Ciutadella, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Prendetevi un break da musei e monumenti e regalatevi una giornata di divertimento in famiglia visitando lo  Zoo di Barcellona nel Parc de la Ciutadela. Aperto nel 1892, lo zoo è oggi un importante centro di studio, ricerca e conservazione nonché un’attrazione turistica visitata da oltre un milione di visitatori ogni anno.

È diviso in 11 aree dedicate a diverse specie ed ecosistemi, per un totale di circa 4000 animali appartenenti a 400 specie diverse, comprese alcuni rarissimi esemplari di specie in via di estinzione. Gli animali simbolo della storia dello zoo sono il gorilla bianco Snowflake e l’orca Ulisse.

Mercat del Born

9Mercat del Born, Plaça Comercial, 12, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna

Il Mercato del Born è uno spazio molto importante per la città, e la sua ristrutturazione ha portato alla luce tracce del passato medievale di Barcellona.

Il Mercato del Born è un ex mercato pubblico e attualmente uno degli edifici in ferro più importanti di Barcellona. Si trova nella parte sud-est del quartiere de la Ribera, ed è la piazza coperta più grande d’Europa; la costruzione dell’edificio ha segnato l’inizio del periodo modernista nell’architettura catalana. L’edificio del Mercato del Born ha una forma rettangolare, con due edifici a cupola che si intersecano e 4 navate più piccole; la struttura viene supportata da colonne in ferro con un tetto piatto ricoperto da piastrelle di vetro trasparente.

L’edificio fu progettato nel 1873 dall’architetto Antoni Rovira, il quale progettò anche il Mercat de Sant Antoni, e fu costruito tra il 1874 e il 1878 sotto la supervisione dell’ingegnere Josep Maria Cornet i Mas. Il Mercato del Born avviò le sue operazioni nel 1878 e da lì divenne il mercato più importante di Barcellona fino al 1971, anno in cui cessò le sue attività di vendita all’ingrosso in favore dell’apertura del Mercabarna, situato nella Zona Franca della città.

Dopo la chiusura del 1971 i lavori di restauro del Mercato del Born partirono e terminarono svariate volte: ogni nuovo governo cittadino che si succedeva aveva infatti un’idea diversa per pianificare l’uso di uno spazio così grande. Il piano definitivo per il restauro dell’edificio, che finalmente fu messo in atto nel 2013, consisteva nell’esporre le rovine sotterranee ai visitatori, preservando lo spazio circostante per sfruttarlo come centro culturale, ristorante e come museo della guerra di successione. Allo stesso tempo, è possibile adesso per i pedoni passare liberamente attraverso il Passeig del Born attraverso l’altro lato che conduce al Parc de la Ciutadella.

Carrer de Montcada, la via dei Palazzi della Ribera

10C/ de Montcada, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna

Carrer de Moncada è una tra le vie storiche del centro della Barcellona storica, ornata da palazzi gotici ma anche medievali, rinascimentali e barocchi.

Carrer de Montcada è la famosa “via dei palazzi” del quartiere La Ribera. La strada, appunto “carrer”, custodisce opere gotiche come il quattrocentesco Palau Aguilar, sede del Museo Picasso, o il Palau de Cervelló. Si tratta di uno dei primi esempi di urbanistica in città, infatti questa zona era il cuore commerciale della Barcellona medievale.

Cinque dei palazzi sul lato est della strada sono stati collegati per ospitare il Museu Picasso. Dall’altra parte della strada, altri edifici ospitano quello che oggi è il Museu de Culture del Mon de Barcelona. Non solo gotico ma anche palazzi medievali, rinascimentali e barocchi, le cui prestigiose porte si aprono per rivelare i loro bei cortili di pietra. Questi gioielli testimoniano il passato ricco e glorioso medievale di Barcellona, del resto questa è la strada principale che durante la storia passata della città ospitava le famiglie nobili della zona.

Carrer de Montcada conserva ancora numerosi esempi di palazzi medievali, come il Palau Aguilar, Palau Meca e Palau Baró de Castellet, che ospita il Museu Picasso di Barcellona , e quelli rinascimentali, tra cui il Palau de Cervelló e le belle barocche Palau Dalmases.

Museo del cioccolato

11C/ del Comerç, 36, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna (Sito Web)

Lo sapevate che gli spagnoli sono ghiottissimi di cioccolato? A questa dolce specialità la Barcelona Confectionery Guild (il sindacato dei pasticceri) ha dedicato un intero museo, chiamato in catalano Museo de la Xocolata.

Il museo ripercorre la storia del cioccolato dall’arrivo in Europa fino ad oggi, ma più coinvolgenti dell’esposizione permanente sono i numerosi workshop organizzati dal museo. Ce n’è per tutte le età. Qualche esempio? I più piccolini potranno dipingere con la cioccolata, mentre i grandi potranno imparare ad abbinare cioccolata e vino.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo

Dove mangiare nel quartiere

Nonostante sia praticamente a due passi dalla Cattedrale, la Ribera viene spesso ignorata dai turisti, eccezion fatta per quelli che visitano il Museo di Picasso che sono costretti a percorrere le sue strette stradine. Ma è un errore davvero grande perdersi questa zona di Barcellona in quanto è davvero autentica, molto ben tenuta e frequentata da tantissime persone del posto, che ogni sera si riversano in strada e affollano locali, bar e ristoranti.

Qui c’è una vastissima scelta di ristoranti e tapas bar, in molti dei quali si possono mangiare i “pintxos“. Un “pintxo” (in catalano, “pincho” in spagnolo) non è altro che uno stuzzicadenti, usato per tenere insieme un piccolo panino e i suoi ingredienti voluminosi. Se ne mangiano quanti se ne vuole, e alla fine il cameriere conta gli stuzzicadenti rimasti nel piatto per stabilire il prezzo della cena: spesso un pintxo costa un euro o poco più, rendendo così la cena economica e divertente.

Ci sono tantissimi altri ristoranti nella Ribera che propongono cucine spesso ricercate ma anche etniche, messicane, giapponesi, thai e fusion.

Dove dormire alla Ribera

La Ribera, come detto, è un quartiere decisamente ampio e molto vicino al centro. Non è quindi difficile immaginare che le strutture dove dormire siano davvero tantissime. Ci sono alloggi per tutti i gusti, che vanno dai grossi hotel a 4 stelle affacciati soprattutto lungo via Laietana, fino ai piccoli appartamenti e bed and breakfast situati nelle stradine del quartiere, in case tipiche finemente ristrutturate dai locali e convertite in case vacanze. Non mancano ovviamente gli hotel più piccoli, a 2 o 3 stelle, dotati però di tutti i principali servizi.

Il punto forte di trovare un alloggio alla Ribera è senza dubbio la sua vicinanza alle principali attrazioni di Barcellona: spenderete quasi sicuramente qualcosa in più per dormire, ma al contempo potrete risparmiare sui mezzi pubblici perchè vi muoverete quasi esclusivamente a piedi. A proposito di questo, se viaggiate con un’auto a noleggio (o la vostra) sappiate che il parcheggio è davvero difficile da trovare. Pertanto, assicuratevi che la struttura che scegliete metta a disposizione un parcheggio privato, o una convenzione con uno dei garage della zona.

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Dove si trova La Ribera

La Ribera è il quartiere di Barcellona che si estende a nord-ovest rispetto al Barrio Gotico. E' delimitato dal Parc de la Ciutadella e dalla Barceloneta.

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